16/04/13

Metaforini a Bussana vecchia

Cronaca della giornata (in sintesi)

Partiamo in undici da Torino con due auto, stavolta arriviamo subito a Bussana vecchia senza sbagliare strada (è la prima volta) e questo subito lo considero un buon segno, inoltre c'è un sole bellissimo (altro bel segno). Nicolas Stoppa ed Esmeralda Sciascia ci ricevono nel giardino con la tavola apparecchiata... si mangia e beve vino, si parla del progetto ma non solo... Tutti godiamo della bella giornata di sole in un luogo magico e tra gente che condivide, chi più chi meno, la stessa passione per l'espressione artistica nelle diverse ed infinite sue forme... infatti tra noi son presenti musicisti, poeti, videomakers, fotografi/e, etc.

Dopo mangiato si fa un giro per il paese, tutti assieme, si consumano caffè al bar, si parla, alcuni fanno delle foto, altri come me e Luka Ferrante invece sono impegnati con le riprese del paesaggio ed interviste ai residenti e/o ai turisti di passaggio...Poi si va tutti assieme nello studio-laboratorio di Silvano Manco, artista poliedrico, cantautore, pittore e chissà quante altre cose, dove grazie all'iniziativa di Esmeralda Sciascia improvvisiamo una specie di canto collettivo con battimani a ritmo...

Una bellissima foto collettiva di Aldo Mazzarino il cantautore (che in questo caso si rivela anche buon fotografo) che ci ritrae in gruppo ai piedi della chiesa grande senza tetto resta il simbolo della giornata a Bussana vecchia. Tardo pomeriggio e si smobilita, ripartiamo e sulla via del ritorno subito sbagliamo strada (segno che da quel luogo quasi non vorremmo andarcene), poi imbrocchiamo l'ingresso giusto dell'autostrada e si torna ciascuno a casa sua... alle solite abitudini, al solito lavoro, alle solite facce da vedere con piacere o meno... tutti dopo aver vissuto, per qualche ora almeno, "dentro una fiaba" che ogni volta si fa nuova e diversa da scoprire o riscoprire...
C'erano anche: Irene Capirone, Enrico Petrella, Emanuela Gallo col figlio Ruben, Delia Gianti, Alessandra Miccinesi, Marina Colombera e Renato Baldi.

Giacomo Ferrante