06/12/13

Per chi non c'era

Cronaca della serata dal mio punto di vista: l'inizio è fissato per le 19.00, ma alle 18.00 chi occupa la sala prima di noi non si schioda... fino alle 18.20 siamo ancora fuori ad aspettare che escano i bambini danzanti con le rispettive maestre di ballo, poi finalmente s'entra e i musicisti con l'aiuto del tecnico cominciano a fare il cosiddetto "soundcheck" operazione che richiede molto tempo...

Si va ad iniziare quasi alle 20.00.
Inizio "poetico" con le immagini in movimento e fisse(foto e video)di MEANWHILE, di MAURIZIO FALCONE...Ovvero, Bussana vecchia com'era...com'è...il tutto condito dalla stessa musica del poliedrico FALCONE.

Subito dopo MEANWHILE entrano in scena le due presentatrici della serata, IRENE CAPIRONE E ADELE FANTO' che spiegano a grandi linee perché siamo lì e cosa succederà nel corso della serata...

Poi tocca a I LORO, un duo di giovanissimi che cantano canzoni in inglese, fanno tre brani poi viene presentato il film della "mascotte" dell'intero gruppo, il più giovane di tutti noi, SIMONE TRINGALI, già regista a sedici anni di questo cortometraggio di finzione già presentato in altri festival e rassegne: LA GABBIA DELLA SOCIETA'. Irene e Adele (la bionda e la mora) lo invitano sul palco a raccontare e raccontarsi per qualche minuto, insieme a PAOLA CROVA, tra i protagonisti del film...

Arriva il turno di un videotrailer di pochi minuti con immagini girate a Bussana vecchia l'estate del 2012... son le prime immagini del "doc" che dovrò ultimare... anche qui c'è lo "zampino" di SIMONE TRINGALI che ha curato il minimontaggio... riprese di mio fratello LUKA e di ROSSANA MASUELLO che, lei sanremese, quel giorno ci fece la sorpresa di presentarsi a Bussana proprio per aiutarci nel progetto ed io la misi subito al lavoro... c'è un momento nel minifilm in cui s'accenna una polemica tra stessi bussanesi... l'attenzione del pubblico del Cecchi point è altissima...

Subito dopo è il turno di ADONELLA MARENA col suo film NOTAV-INDIANI DI VALLE...Adonella viene invitata sul palco da Irene per spiegare in poche parole di che tratta il suo doc, anche se dal titolo è chiaro l'argomento... ma visto che il film è stato girato nel 2005,cioè ben otto anni fa, Adonella ci spiega cosa è cambiato in questi 8 anni...il tema, come sappiamo, è sempre "scottante", anche qui l'attenzione del pubblico resta altissima...

A pochi minuti dalla fine del film della Marena si aggirano tra il pubblico degli strani personaggi coi dei cappelli colorati in testa... distribuiscono fiori, rose per la precisione, alla gente presente in sala... non si capisce chi sono e perché lo fanno... anche se non dispiace ricevere un fiore...
Irene e Adele impugnano i microfoni ed anche loro sembrano stupite... era uno scherzo... poi invece chiamano i "personaggi" uno ad uno, BIAGIO CAPPA CAPPIELLO, ALDO SCALISE, GIO' RANIERI, MARIA GIO RIITANO e PAOLA CROVA. Ciascuno di loro spiega di che si tratta... poi vengo coinvolto anch'io... spiego in poche parole del film L'UOMO COL MAZZO DI FIORI IN MANO che abbiamo iniziato a girare lo scorso luglio a Bussana vecchia e successivamente a Torino e a Biella...

Nel frattempo sopra di noi scorrono le foto sul set del film... è il momento più "teatrale" della serata... alcuni sul palco sembrano leggermente imbarazzati, come la coppia di giovanissimi RANIERI-RIITANO (coppia anche nella vita), è comprensibile visto che è la prima volta che si trovano a dover "affrontare" un pubblico e che fanno gli attori per un'opera cinematografica...
Invece PAOLA CROVA si vede che si sente a suo agio, dall'alto della sua esperienza di attrice anche con registi del calibro di Dario Argento ed altri che ha citato ma non ricordo... BIAGIO CAPPA CAPPIELLO a un certo punto impugna anche una pistoletta, arnese di scena...lui è il "capobanda", il "cattivo" del film... ALDO SCALISE è il più "taciturno"...se ne sta dentro il suo verde cappello di scena ad osservare tutti noi un po' defilato...

Dopo l'irruzione della banda dai cappelli colorati, che ad Adonella Marena ha ricordato qualcosa tra il felliniano e il pasoliniano (  ) si torna al buio per proiettare il video di NICOLAS STOPPA su Bussana vecchia, BUSSANA PANIK ATTACK... la magia del luogo torna a farsi ammirare... poi tocca al primo momento letterario, anzi musical-letterario perché BRUNO PANEBARCO oltre a presentarci il suo ultimo libro, BALLATA DI OGNI ARTISTA, ci canta anche due o tre brani (abbiamo a che fare con un artista "totale", infatti lui si confronta con la letteratura, la musica, la fotografia e dipinge pure, tanto per non farsi mancare nulla...), come MAURIZIO FALCONE (anche lui musicista, fotografo e regista) con IRENE CAPIRONE sempre impeccabile nel presentarlo al pubblico attento del Cecchi Point.

Quindi viene il turno del video AMALIA di VITTORIA CASTAGNETO... un ricordo della Torino che fu attraverso la testimonianza di questa vecchia signora che tra l'altro affittava mini-car ai bambini torinesi che potevano scorrazzare per il Valentino...

5 minuti dopo toccherà esibirsi ad ALDO MAZZARINO che tra l'altro canta PRIGIONIERI DELLE CITTA', scritta anni orsono pensando al proprio (tormentato) rapporto con questa città, Torino e poi nel finale DESTINAZIONE VELENO, un pezzo molto rock che a mio parere se girasse in circuiti più "grossi", potrebbe fare sfracelli nelle classifiche tra i pezzi più venduti... Il tema della canzone è antico (il tradimento di coppia) riproposto in chiave moderna... ma la melodia e il ritmo del pezzo son davvero da restare nelle orecchie per molto tempo... come a tutti capita con molti brani dei Ligabue, Vasco Rossi o De Gregori... e così via... Insieme ad Aldo a un certo punto si esibisce GIOVANNA MAIS col suo stile e la sua grazia... cantano pure un pezzo assieme... personalmente son contento di essere colui che li ha fatti conoscere e collaborare...

Ci avviciniamo al gran finale: l'orario in scaletta indica che il libro di ANDREA BISCARO, IL MACISTE DI PORTA PILA col film UOMO DELLA PIETRA (entrambi dedicati al MACISTE-MAURIZIO MARLETTA re della Porta Palazzo che fu...) sarebbero dovuti passare alle 22.30, mentre invece per causa del ritardo iniziale son quasi le 23.30... decido di "sacrificare" la visione del mio film su Maurizio per recuperare un po' di tempo e quindi Irene chiama sul palco (tra l'altro un palco inesistente, in realtà ci sediamo su tre sedie raccolte qui e là) me e Andrea... ciascuno esprime qualche considerazione sulle opere citate, Irene però tra i tre sembra esser quella più preparata in assoluto sull'argomento (  ), sopra di noi scorrono le immagini del film, io spesso mi volto per vederle mentre Irene ed Andrea sono impegnati nelle loro disquisizioni sugli immigrati degli anni sessanta... quelli che tra l'altro fecero il tanto celebrato "Miracolo economico" di cui in sti tempi si son perse le tracce... questo a testimoniare quanto la presenza scenica del Maciste, seppure per via filmica, riesca ancora e sempre a raccogliere su di sé gli occhi affascinati della gente...

Finale musicale coi BASARLUMIERE e le loro colonne sonore internazionali... personalmente mi resta impressa più di ogni altra, ad ogni loro esibizione cui ho assistito anche in altre occasioni, la canzone (sublime) di Taj Mahal, riarrangiata poi dai Blues Brothers anni dopo, SHE CAUGHT THE KATY... che vi ripropongo a finire questa mia cronaca della serata nella versione originale dell'autore e poi in quella dei mitici Blues Brothers, non avendo purtroppo in video quella realizzata dai BASARLUMIERE...
(Giacomo Ferrante)

http://youtu.be/8_mcvifJ5N0

http://youtu.be/qT6w0hSgl08

04/12/13

Serata-evento di ieri: prima brevissima considerazione personale...


Foto di Marilisa Allegretti.

Prima brevissima considerazione "personale": siamo stati tutti bravissimi (mi ci metto anch'io), qualche imperfezione nell'organizzazione (com'era prevedibile) ma nel complesso credo che ciascuno abbia dimostrato, per quanto lo riguardava, serietà, impegno, competenza, passione, energia creativa,
divertimento e chi più ne ha più ne metta...Io da spettatore altrochè 5 euro pagherei per uno show del genere, ne pagherei, non scherzo, almeno 4 o 5 volte tanto...ma si sa che "le meglio cose" in genere restano, purtroppo,"di nicchia" (o come direbbe Checcozalone "di micchia" )...infatti è venuta molta meno gente di quanto, nel mio esser sempre un pò esageratamente ottimista, mi sarei aspettato...ma comunque per essere stata una cosa organizzata in questa maniera quasi improvvisata e con così tanta "carne al fuoco" (cioè tante esibizioni musicali, film, libri, etc.) valuterei comunque un successo questa "prima" o "prima ed ultima" iniziativa che ci ha visto impegnati come gruppo collettivo...
Quindi....Adelante?!?!
Boh...vedremo....
Giacomo